sabato, settembre 17, 2005

Una notte bianca piena di tenebre

All'indomani degli attentati di Londra la maggioranza dei quotidiani si chiese quando medesima sorte sarebbe toccata a Roma o a Milano. L'allerta era massima, un delirio collettivo che faceva divenire chiunque munito di zainetto e non esplicitamente europeo potenziale terrorista. Leggi speciali, città blindate, simulazioni di allarmi da attantetato furono i temi dei giorni che venirono. Eppure ad un paio di mesi da quegli attentati si organizza un terribile momento di vulnerabilità, una "notte bianca" con due milioni di persone o più che si riverseranno per le strade. I fautori di questa iniziativa affermano che ci saranno tante forze dell'ordine quante di giorno, ci saranno controlli e misure particolari di prevenzione. Ma il traffico non sarà quello delle otto di mattina ma ben più disordinato, formato da giovanissimi. Gli ubriachi non saranno quelli delle otto di mattina. Le risse non saranno dello stesso numero mattutino. Il traffico non sarà variamente direzionato come alle otto di mattina ma vi sarà congestione nelle zone più "in". E la notte aiuta i maleintenzionati. Allora l'emergenza terrorismo dove è? Ma come non ci defecavamo negli slip perché eravamo nel mirino? Ora non più? Non è un'occasione troppo ghiotta per un paese in guerra che teme attentati? Bah, scrivo questi pensieri prima del mondano evento e spero che il santo protettore dei mondani la mandi buona pure stavolta. Ma pure se non succedesse nulla vale la pena di esporre due milioni e passa di persone a questo pericolo? Le istituzioni parlarono di Roma nel mirino o no? Mentirono? Chi lo saprà mai...
Poi questa bella iniziativa fatta di sconti, cose gratuite, eventi speciali si porta appresso un lato ancora più penoso. I soliti scemi si riverseranno sulle strade rompendo le palle a vecchi, malati, lavoratori o... CHIUNQUE NON SI SENTA COSTRETTO A DIVERTIRSI UN GIORNO L'ANNO. CHIUNQUE PER ANDARE NEI MUSEI NON HA BISOGNO DELLA NOTTE BIANCA!!! Lottiamo contro il carovita, questo è il modo per far pagare meno ciò che offre Roma! Ci saranno due Roma, quella mondana che si diverte e quella degli sfruttati che lavoreranno per far divertire gli altri. Commessi, poliziotti, camerieri ecc. un giorno in più per sfruttarli, un giorno in più per generare mercato e plusvalore che è impoverimento di chi già è povero, che è sfruttamento. Povero chi avrà bisogno di Veltroni per vedere un museo! Così per un giorno in più ci scorderemo per esempio delle strade dissesstate di Roma.
Istituzionalizzeranno anche il divertimento e la cultura...

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