giovedì, marzo 09, 2006

La religione del cargo.



Sono venuto a conoscenza da un documentario in tv che stavo vedendo ben poco prima di dormire di una religione bislacca ma affascinante: la religione del cargo (cargo cults). Questo tipo di religioni (ve ne sono più di una con simili caratteristiche) sono caratteristiche degli aborigeni delle zone della Nuova Guinea e limitrofe. Esse si basano sulla considerazione che gli aerei cargo siano mandati dagli antenati per portare beni destinati alle popolazioni melanesiane che gli uomini bianchi slealmente prendono per farli propri. Gli aborigeni, dunque, hanno il culto dell’aeroplano come veicolo divino, veicolo di comunicazione tra il paradiso e i vivi. Essi aspettano costantemente un aereo cargo che non sia carpito dai bianchi e per questo la loro religione è di tipo messianico. Nell’attesa dell’evento sperato dalla loro religione, provano
ad imitare i bianchi usando barattoli a mo’ di radio, falsi martelli pneumatici o vestendosi da soldati con tanto di scritta “U.S.A.” e per attirare l’aereo con le merci donategli dagli antenati costruiscono piste d’aeroporto con tanto di torri di controllo, luci e aerei. Le luci sono fuochi a bordo della pista, le piste sono di terra, le torri capanne sopraelevate, gli aerei sono imitazioni di cocco e bambù.
Vedere nel documentario gli aborigeni che accendono al tramonto i fuochi messi ai lati della pista è stata un’emozione.
Questa tipologia religiosa è stata scoperta dai soldati australiani nel 1946.
Credo che questa religione ci faccia riflettere sia sull’invadenza dell’uomo occidentale sia sulla genesi delle nostre note religioni.


3 commenti:

Anonimo ha detto...

Mhh...A me fa pensare a quanto sia stupida tutta l'umanità...Gli aborigeni con la loro religione del cargo, i Cristiano, gli Ebrei, i Musulmani, e via dicendo...La falsità della religione (minore) del cargo, mette in evidenza come, anche una religione quale il Cristianesimo, possa essere falsa e sciocca.Magari siamo solo una piccola biglia di vetro nelle mani di un bambino appartente ad un mondo superiore.
Cmq volevo farvi i complimenti per i post...sn sempre molto interessanti ;)

Wing Chun Kuen ha detto...

troppo buono ursus!!!
Sì, è suggestivo vedere la genesi di una religione, pensare che quello che per gli aborigeni è dio per noi è metallo senza anima, che quello che per loro è dono degli avi per noi è commercio, economia...
Questa storia mi fa venire in mente un celebre aneddoto su Laplace:
Quando Pierre Simon de Laplace presentò a Napoleone la sua opera Exposition du système du monde, si sentì osservare dall'imperatore "Non ho trovato nessun riferimento a Dio nella sua opera". Laplace rispose: "Non l'ho ritenuta un'ipotesi necessaria".
Anche a me l'ipotesi di dio non convince. Magari hai ragione tu ursus a proposito della biglia.
Diciamo che sono, sulla religione, di posizioni Nietzscheane.
Ne riparleremo...

Wing Chun Kuen ha detto...

UH! Il contatore!! sono riuscito pure a metterlo da solo!!!!